Fernando Torres dice addio al calcio: l’ultima partita contro Iniesta e Villa
È stato uno degli attaccanti più forti di tutto il primo decennio del nuovo Millennio, ma adesso anche lui dice basta. In Italia l’abbiamo visto solamente con la maglia del Milan, ma innumerevoli altre volte segnare a squadre italiane. stiamo parlando di Fernando Torres, uno dei bomber spagnoli che rimarranno sicuramente nella storia.
Cercare le statistiche su Fernando Torres può essere un buon metodo per scoprire i vari motivi per cui questo bomber non verrà dimenticato molto facilmente. Al giorno d’oggi, basta un tap con lo smartphone e si può conoscere a fondo tutta la sua carriera. Un po’ come succede per chi vuole scommettere sullo sport tramite il proprio smartphone: i migliori casino online garantiscono l’accesso sia da browser che tramite una vera e propria app dedicata.
Fernando Torres e l’ultima, infelice partita
Una carriera che, in effetti, ha davvero pochi eguali e che si è chiusa in modo piuttosto emozionante. Infatti, il buon vecchio Fernando sta giocando l’ultima stagione della sua vita calcistica in Giappone, con il suo Sagan Tosu. Ebbene, l’ultimo match è in programma contro il Vissel Kobe dove, guarda caso, giocando altri due grandi giocatori spagnoli come Villa e Iniesta.
Non è stata, però, un’ultima partita memorabile per Fernando Torres, che lascia per sempre il terreno di gioco con una sconfitta del suo Sagan Tosu per ben 6-1. I suoi ex compagni di nazionale, Villa e Iniesta, che insieme a Torres hanno portato a casa un’indimenticabile Coppa del Mondo nel 2010, gli hanno fatto una bella “festa”.
Torres, con la nazionale spagnola, è riuscito a mettere le mani su altri due trofei importantissimi: stiamo facendo riferimenti ai due campionati europei vinti dalle “furie rosse” nel 2008 e nel 2012. Non solo, dal momento che “El Nino” può contare anche su altre vittorie di prestigio, come Europa League e Champions League.
Nel suo personalissimo curriculum troviamo anche quasi 300 gol, oltre al fatto di aver vestito maglie di società che hanno scritto la storia del calcio, come ad esempio Chelsea, Liverpool e Atletico Madrid, oltre ovviamente a quella del Milan, nella sua breve comparsata nel campionato italiano.
Torres ha lasciato l’Europa per il Giappone esattamente un anno fa, ma l’ultima stagione con la maglia del Sagan Tosu non è andata esattamente secondo le aspettative. Solamente tre le marcature per El Nino in questa stagione, in 21 partite disputate. L’aver perso nettamente anche contro il VIssel Kobe di Iniesta, diretta concorrente per la salvezza, rende ancora più complicate le chance di rimanere nella massima serie.
L’Atletico Madrid la sua squadra del cuore
Torres ha voluto sfruttare i social network per comunicare la sua decisione di abbandonare il calcio. Sono stati 18 anni veramente molo intensi, come ha riportato nel suo lungo messaggio di addio, ma alla fine El Nino ha preso la decisione che sembrava più giusta per la sua vita. Il tutto all’interno di un semplice tweet che riporta la data di circa una settimana fa.
Torres è nato a Madrid nel 1984 e il pallone è stato, fin da piccolino, la sua grande passione. Dopo aver segnato la bellezza di 55 gol in una sola stagione con la maglia del Rayo Vallecano, Fernando affronta il provino che gli cambierà la carriera, dato che verrà chiamato a giocare per quella che rimarrà, a tutti gli effetti, la sua squadra preferita, ovvero l’Atletico Madrid.